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 Comin, Isabella
, Vista da sud
 Comin, Isabella
, Vista dalla chiesa
Denominazione Palazzo Gonzaghesco - complesso
Altre denominazioni
ComuneCommessaggio
Località
Indirizzo Via Giuseppe Garibaldi
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1619486, Nord: 4995372, Quota s.l.m: 0 mt
Collocazione
Ambito tipologicoarchitettura per la residenza, il terziario e i servizi
Definizione tipologicapalazzo
Ambito culturale
Notizie storichedemolizione totale - intorno
Nel 1788 il Castello- palazzo gonzaghesco con fossato e giardino viene int eramente demolito. I portici che guardavano verso il Castello ed erano da questo protetti nell'opposta dierzione, si trovano ad essere il fulcro del paese, aperti a cannocchiale in direzione di Mantova.
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Impianto strutturale Il compelsso formato da due fronti porticati situati ai due lati della strada di passaggoi. I lunghi camminamenti sono coperti da volte e consentono l'ingresso a botteghe, servizi e residenze. Il materiale dominante il laterizio nella struttura, per la copertura del tetto e nelle pavimentazioni. L'edificato a due piani.
Autore
    Condizione giuridicapropriet privata
    Bibliografia
    • Tonini L. , San Martino dall'Argine tra arte e storia: guida ai principali monumenti. ( 2003 ) - Mantova
    • AA.VV. , Itinerari Gonzagheschi nelle terre tra Oglio e Po ( sd ) - Cremona
    Info compilazione

    Provincia di Mantova
    Funzionario responsabile Sbravati, Moira
    Aggiornamenti / revisioni2011
    Comin, Isabella
    VAL
    Compilazione
    2011
    Comin Isabella
    VAL
    Referente scientifico
    Sbravati Moira
    VAL
    Descrizione
    Il doppio porticato sulla via principale un elemento ricorrente del rinnovo urbano da parte dei Gonzaga come espressione di prestigio della casata. Nel caso di San Martino dall'Argine l'effetto risulta molto scenografico in quanto le file di portici che si fronteggiano sono pi vicine a sud e si aprono verso nord formando una vera piazza, tagliata oggi dalla strada che passa per il paese. Tale strada esisteva storicamente ma l'interposizione del castello ed il traffico di diversa portata creavano sicuramente un effetto differente. I due tratti di portico - ad est e ad ovest - sono del tutto similari sebbene non identici. Il piano terra porticato con arcate a tutto sesto sostenute da pilastri rastremati verso l'alto alla maniera giuliesca. Il portico coperto da volte a crociera. Sopra alle arcate un muro pieno nel quale si aprono finestre in asse con gli archi sottostanti riquadrate con disegno a bugnato. La facciata termina con un cornicione con un motivo dentellato posto al di sopra di una modanatura orizzontale. I tratti si differenziano principalmente per il disegno del bugnato a volte rustico altre volte graffito. Lo stato di conservazione generale, la conservazione dei camini originari e la finitura di facciata si differenziano anche a causa delle diverse propriet.
    VAL
    Notizie storiche
    I portici di San Martino dall'Argine risalgono alla tarda dominazione gonzaghesca iniziata sul territorio nel 1404 al termine della dominazione dei Visconti. La conformazione urbanistica originaria del luogo era totalmente differente dall'attuale. Provenendo da Bozzolo i portici si aprivano a cannocchiale verso una piazza - Piazza Castello - al termine della quale si trovava il castello dei Gonzaga, leggeremente fuori asse rispetto al centro della strada principale. Si trattava di un castello adornato da orti e giardini e protetto da un fossato. Arrivando da Mantova il castello era al contrario la prima costruzione del borgo l'ingresso pi lento valorizzava la pregevole architettura porticata. Nel 1788 il Castello viene demolito e la chiesa diventa il termine del paese a nord. Le mappe storiche per prime rivelano che il termine dell'ala ed ovest del porticato verso la chiesa di edificazione pi tarda ed stato probabilmente eretto per creare una nuova composizione urbana dopo la distruzione del castello. Nell'ala est erano collocate l'Osteria del Leon d'Oro con le scuderie a servizio dei viaggiatori e la Caserma Renati che divenne in seguito asilo infantile con la figura di Ferrante Aporti. I portici erano e sono tuttora luogo di incontro degli abitanti del paese, percorso pedonale e al contempo luogo del commercio: la presenza delle botteghe infatti documentata fin dal Seicento. Vi si trovano attivit private e servizi pubblici oltre a residenze. I portici sono spesso stati restaurati nel corso dei secoli.
    Aggiornata al21/11/2014
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